Il gioco dei Trampoli è presente ad Aosta alle giornate del Tocatì, Patrimoni ludici della Valle d’Aosta: un dialogo interregionale.

Le regioni italiane sono ricche di tradizioni e cultura popolare, si distinguono per la vitalità delle tante pratiche ludiche storiche. I giochi antichi rappresentano non solo un patrimonio immateriale da tutelare, ma anche un’opportunità per rafforzare l’identità locale e promuovere forme di turismo sostenibile e culturale. In questo contesto, si colloca l’iniziativa per la costruzione di una Rete regionale dei Giochi Tradizionali, un progetto già avviato da tempo (2007), che ha avuto una ulteriore accelerazione dopo l’inclusione del gioco dei trampoli nel processo di riconoscimento di “Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali”, iscritto nel registro delle buone pratiche UNESCO dal 2022. Riconoscimento di cui è capofila Associazione Giochi Antichi (AGA) di Verona.
Nel mese di gennaio 2025 si è tenuto ad Urbino un importante convegno dedicato alla valorizzazione e alla salvaguardia dei giochi di tradizione.
L’incontro ha avuto come punto di partenza il riconoscimento del gioco dei trampoli quale simbolo della continuità culturale e della trasmissione intergenerazionale del sapere ludico. Durante il convegno è emersa in maniera forte la volontà di estendere il riconoscimento ad altri giochi storici del territorio. In particolare, è stata avanzata la proposta di inserire il gioco dell’aquilone, storicamente praticato ad Urbino, all’interno della rete regionale, in quanto fortemente radicato nella tradizione urbana e portatore di significati culturali, simbolici e comunitari.
Nel mese di maggio 2025, il sottoscritto ha avuto un incontro operativo con la comunità di Treia, una realtà già attiva nella promozione del gioco tradizionale grazie al celebre Gioco del Pallone col Bracciale, che da anni rappresenta un punto di riferimento nazionale ed europeo nella tutela del gioco storico, anch’esso parte della Buona pratica del Tocatì. L’incontro ha rappresentato un primo momento concreto di costruzione della futura Rete regionale dei Giochi Antichi delle Marche. Si è discusso di obiettivi condivisi, strategie operative e coinvolgimento delle comunità locali. L’interesse mostrato dalla comunità di Treia, unito all’esperienza già maturata nella gestione di eventi e nel recupero delle pratiche ludiche storiche, rappresenta un fondamentale punto di partenza per la rete.

Obiettivi della Rete dei Giochi e Sport Tradizionali:
• Tutela e valorizzazione dei giochi tradizionali come patrimonio culturale immateriale, seguendo le linee guida condivise e formalizzate nel Dossier UNESCO.
• Mappatura e documentazione delle pratiche ludiche presenti nei diversi comuni.
• Promozione turistica attraverso eventi, festival e percorsi esperienziali legati al gioco.
• Coinvolgimento delle scuole e delle giovani generazioni in attività educative e laboratori.
• Collaborazione intercomunale e creazione di una governance regionale condivisa.

Prossimi Passaggi
• Formalizzazione della rete regionale, attraverso un protocollo d’intesa partendo dalle comunità ludiche già inserite nella rete, in collaborazione con AGA, capofila del Tocatì
• Censimento regionale delle pratiche ludiche tradizionali.
• Presentazione del progetto alla Regione per il sostegno istituzionale e finanziario.
• Organizzazione di un evento inaugurale della Rete entro la fine del 2025, con dimostrazioni, tavole rotonde e momenti di scambio tra le comunità.